Real Square - Proposte di Incontri nel Mondo Reale

Immaginiamo una classe di venti bambini di oggi e proiettiamola nel futuro. Tre di loro faranno lavori super specializzati, super pagati. Sette faranno lavori pessimi. Pesanti, precari, sottopagati, tra una forte concorrenza. Principalmente nelle pulizie e nella ristorazione, comunque nel terziario. Dieci non faranno un solo giorno di lavoro, in tutta la loro vita, mai.

Questa è l'economia che si sta preparando. Legata alla tecnologia che si sta preparando, come in una pentola a pressione dal fischio alto. Ascoltato da orecchie importanti. Come quelle di Romano Prodi, Bill Gates, Andrew McAfee, Thomas Friedman, Federico Rampini e altri.

Noi crediamo sia importante parlarne, perchè quasi nessuno lo fa e riguarda tutti.

Nel modo che sappiamo: diretto e semplice. Senza appiattire tutto nella cronaca ma mettendo le cose in una prospettiva storica. Per dare a ognuna il giusto peso.

 

Internet ha alle spalle 20 anni, la rivoluzione industriale 200, l'agricoltura circa diecimila.

In questo enorme arco di tempo, quale è stato lo sviluppo più importante? Che più ci ha cambiato la vita?

La democrazia ateniese? La scoperta dell' America? L'invenzione della scrittura? La nascita della civiltà indiana, quella cinese o l'europea? Etc... etc...

Risposta: nessuna di queste cose.

E' stata la tecnologia.

Questo per Ian Morris, autore del famoso libro: “ Why the west rules, for now”. Il suo schema, e la sua spiegazione, può fare da introduzione perfetta all'incontro, presentandolo in poche slides con parole chiave. Per illustrare due concetti, che riassumono “The second machine age”, di McAfee, il libro del momento. “Esponenziale”, riferito alla tecnologia. Alla sua crescita, o meglio: alla sua accelerazione. “Abbondanza”, riferito alla ricchezza che non vediamo, che la tecnologia porta. Vediamole.

- Esponenziale

Anche i gatti ricorderanno la “legge di Moore”. Ogni due anni i computer dimezzano il prezzo e raddoppiano la potenza. Tendenzialmente. Cosa vera, noiosa, non limitata ai computer. Ed entrata in una nuova fase, che McAfee chiama “seconda metà della scacchiera”. In pratica questo. Prendiamo un chicco di riso. Mettiamolo sul primo quadro di una scacchiera. Passiamo al secondo quadro e poi via via agli altri, fino alla fine. Ogni volta raddoppiando i chicchi: due, quattro, otto... etc... etc...

Ora c' è un confine, pratico e psicologico: la metà della scacchiera. Quando la si raggiunge i chicchi sono il raccolto di un campo. Quando la si supera si generano mostri. La fine, teorica, sarebbe un monte Everest di riso. Questa è la crescita esponenziale, come è spiegata da generazioni di maestre. Un inganno delle percezioni. Che circa a metà scacchiera è smascherato...

Noi, storicamente, siamo qui. Nel primo quadratino della seconda metà, affollato di mostri. Cose passate dalla fantascienza alla cronaca, in una manciata di anni. Come il robot Da Vinci che opera a cuore aperto, quello che scrive l'articolo di finanza, di cronaca sportiva, la telefonista Samanta West. La lista è lunga. Può occupare da sola una serie di incontri. La tecnologia da sempre cresce. Oggi accelera fuori controllo. E noi dobbiamo occuparci di lei perchè lei si occupa di noi. Federico Rampini dice che, negli ultimi 30 anni, l'industria ha raddoppiato la produzione e dimezzato gli operai. La Canon annuncia che aprirà il primo stabilimento totalmente automatizzato. Non tra 15 anni: nel 2015. Si commenta da solo, vero? Samantha e i suoi colleghi mostri sono, per lo storico, quello che il telaio a vapore è stato per la rivoluzione industriale. Il vapore ha moltiplicato la forza muscolare, il silicio moltiplica quella mentale. Farà, per i lavori della classe media , quello che i robot hanno fatto per la catena di montaggio. E diventerà l'anima di una economia nuova, ancora senza nome.

- Abbondanza

E' un punto più facile da criticare che da spiegare. Partiamo da Rampini, dal suo libro “Rete padrona”. Dice che un pastore Masai, in Kenya, con un telefonino collegato a Google, ha accesso a più informazioni di quante ne avesse Bill Clinton, presidente USA, 15 anni fa. La tecnologia porta una abbondanza nascosta e diffusa. Poco percepibile perchè abituale. Come il frigorifero e la lavatrice. Posseduti dal 95 per cento degli americani poveri, assieme alla TV e a internet. Cento anni fa inaccessibili anche a Rockfeller. Abbondanza che si può usare o meno. Che però esiste. Facciamo un esempio pratico. Immaginiamo di avere 1500 euro, da spendere per un viaggio di un mese. Se scegliamo internet, al posto dell' agenzia, ci possiamo scatenare. Stare un mese intero ad Acapulco, in un palazzo del seicento. Vicino alla spiaggia dove andava Kennedy. Come fa una minoranza di persone. Di tutte le età e di tutti i ceti sociali. Come ho fatto io, 20 giorni fa. Internet ha creato un turismo nuovo, “sostenibile” dove prima c'erano solo catene di alberghi. Anche qui la lista può continuare, ma ci fermiamo. Dentro sessanta minuti non ci può stare il mondo. Lo schema dell'incontro ci sembra chiaro. Sarebbero da discutere i dettagli e la durata. Di persona: la telepatia ci riesce male.

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Tutti siamo stati bambini e a tutti la maestra ha parlato del fuoco. Dicendo: può bruciare un bosco o cuocere la pizza. Dipende da una scelta, nostra. Lui, il fuoco, non è mai responsabile. Perchè ogni tecnologia è neutra. Cosa vera, o abbastanza vera. Ma non per l'intelligenza artificiale. Lei sta per diventare diversa. "Consegnarla" a un terrorista o a Gino Strada sarebbe lo stesso. Questo, alla fine, è l'allarme di Bill Gates. Giusto? Noi presentiamo il dibattito globale. Solo questo. Ognuno si farà la sua opinione. Non qui, nel mondo reale. A Modena, il 27 Aprile, alle 17:30. Al circolo "Ginzburg" di via Menotti. Con leggerezza ma con punti fermi. Ispirandoci a Federico Rampini, su Repubblica del 30 marzo. E a una metafora. Come un lievito di birra, per alleggerire un piatto indigesto. Vedrete. Per il Globalpub è un test. Vediamo cosa succede. Ne parleremo, speriamo non in "Volano gli stracci".

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