Biennale Architettura
Modena ,22 febbraio . Sono lungo il fiume , in un posto verdissimo .Ho , nelle cuffie , la BBC. Che parla di un numero : 100 milioni . Sono , per le Nazioni Unite , i profughi nel mondo . Dopo 15 km . torno a casa e ,prima della doccia, guardo Repubblica . C ‘è un articolo di Lara Crinó , sulla Biennale di Architettura di Venezia . Quest’anno è diretta da Leslye Lokko , di origine africana . Bene , dopo lo leggeró . Intanto , sotto la doccia, penso al terremoto in Turchia . Architettura anche lí , coinvolta : 50000 vittime per case mal costruite.In Giappone non succederebbe. Del tutto dimenticati i 6000 operai morti in Quatar. Costruendo stadi per il Campionato di Calcio . Come sarà l ‘articolo ? Forse annuncia una nuova sezione della Biennale . Dedicata all ‘ edilizia dei poveri . In Africa e ovunque. Cioè una Biennale Architettura specifica : su edilizia e tecnologia. Le case si fanno come cento anni fa . In tanto tempo. Costano un botto , la gente muore sul lavoro. E il bisogno di abitare aumenta. Gli architetti , penso , dovrebbero progettare l ‘ erede del mattone giá con in mente il robot che dovrà posarlo . E chi disegna i robot idem .Lo so , c’è la stampa 3D ma è tutta fuffa .Quanti grattacieli sono costruiti cosí ? Finisco la doccia , leggo Repubblica. E l ‘ articolo è una seconda doccia ma fredda . Discorsi cervellotici e vaghi . Tra signore oziose della ZTL . Come se nessun problema tragico esistesse . Un articolo come scritto dall ‘Intelligenza Artificiale . Empatia , sensibilità umana zero . Una cosa da vecchie stronze snob . Tutti abbiamo bisogno di una casa . In Africa più di altrove. I problemi nel costruirla non interessano nessuno . Neanche alla Biennale di Architettura. Gli storici del futuro riusciranno a spiegarlo ?