Depressi in Abruzzo
È in un locale poco illuminato. C ‘ è un tavolo e due persone , che parlano e bevono. Oltre la finestra c’è una montagna e tutto intorno l’ Abruzzo. È una scena di ‘Terra di cannabis’ , documentario di Gianluca Marcon. Che illustra un progetto rivoluzionario : ‘rilanciare’ l ‘ Abruzzo . Grazie alla coltivazione industriale della canapa. Un ‘ idea che ha solide basi. Quello che non convince è ….l ‘ Abruzzo. Sembra desolato. Giá guardarlo mette disagio. Questi borghi in mezzo al nulla . La scomodità , l’isolamento . Chissá l’inverno. Un conto è fare una foto e ripartire , un altro è viverci. Quello che non si capisce non è perché quasi tutti sono partiti : è perché alcuni sono rimasti. Mi ricorda la casa del mio amico piú caro . Sul Lago Maggiore , pure con un bel giardino. Quando ci andavo tre giorni scappavo a Milano. Con ogni pretesto, praticamente sempre. No , davvero . Bisogna esserci portati.
Forse é meglio Hong Kong . Ci sono stato una settimana , da solo. Ma sono stato bene. Contro ogni buon senso, ogni aspettativa. E se quella , e non l’Abruzzo , fosse il modello giusto ?