Basta un cancello alto
Tentata aggressione a Beppe Cottafavi , in una nota libreria di Bologna. Stava facendo una presentazione. Al suo fianco la scrittrice Grazia Verasani . All ‘ improvviso , dal pubblico , un uomo si alza e lo interrompe. Sembra agitato. Dice che deve fare un appello. Con calma, Cottafavi lo ferma. Dice che lí si fanno domande , non appelli. E prima si lascia parlare.
Ma lui niente. Si agita. Comincia una solfa e si dirige al microfono. In quel momento due commessi intervengono. Uno per lato lo accompagnano all ‘uscita . In modo non elegantissimo. Perché quello si divincola. Non esce in due secondi.
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Riesce a dire che è un pensionato di Trepuzzi . Che ha avuto un infarto. Che ha bisogno di una visita cardiologica. Che , a suo dire , gli salverebbe la vita. La vuole subito e gratis . Nel pubblico ospedale. Saltando la lista di attesa , di soli sei mesi. Non spiega che , questa attesa, è frutto di uno studio attento
E che permette una parentesi di calma.Che anche il più emotivo degli infartuati potrá sfruttare. Con corsi di danza yoga o , suggerisce la Verasani , fiori di Bach . Ma lui niente . Dá la colpa agli immigrati . Che , per lui , intasano i servizi. Mah ….io non so . Certa gente dovrebbe riflettere.
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Dice che ha pagato i contributi INPS , per 40 anni . E allora ? Chi li ha pagati per 60 ? Per 80 ? E poi , quell’ infarto…È solo il primo e non ha un bypass. E chi è al terzo infarto con 5 bypass ? O al quinto con sette ?
No, davvero, non c’ è più religione. Una piazzata che neanche a Napoli.
. E poi…è cosí che si parla ai quasi vip ? Un conto è andare a una presentazione . Passi per il firma copie. E poi , sí , alla cassa , democratica per forza. Ma poi basta . Ognuno al suo posto. Un pó tipo Karen Blixen con gli africani , dai . Non é che puoi farti vedere con un meccanico dentista o una partita IVA . Insomma……un ponte levatoio no : il piano regolatore non lo permette . Ma un bel cancello sí . Alto, possibilmente ben chiuso.